Arte, vitalità e condivisione: questi sono i tre valori che convivono a Grignasco, piccolo comune adagiato sulle colline novaresi. Il centro abitato è custode della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, il capolavoro d’architettura barocca a pianta centrale firmato dall’architetto Bernardo Antonio Vittone. Tutt’intorno si intersecano le strette e sinuose stradine del borgo medievale, illuminate dal verde dell’edera che si arrampica sui muri storici, con lo stesso ardore dei Grignaschesi. Curiosi e grandi lavoratori, nei secoli svilupparono la loro economia affiancando all’attività vinicola la produzione di mobili e filati, oggi eccellenze riconosciute a livello internazionale. Affezionati alle tradizioni e felici di divertirsi insieme, da fine Ottocento gli abitanti celebrano ogni anno il Carnevale, con le maschere locali Giùan Baceja e Mariana Curbèla. A inaugurare i festeggiamenti la famosa “trippa in piazza”, per poi proseguire con gli eventi organizzati dal Comitato Carnevale. Abitare a Grignasco significa entrare a far parte di una comunità vivace e autentica, che sa vivere un comune di poche migliaia di anime come fosse l’ombelico del mondo.