Quanti tipi di riscaldamento esistono?

Potrà suonar strano parlare di riscaldamento a inizio maggio, ma in Immobiliare Botto continuiamo a ricevere richieste di informazioni sull’argomento e quindi vogliamo soddisfarle per bene (anche perché, vista la sorpresa pasquale che ci ha fatto quell’ondata di gelo groenlandese, la tematica potrebbe essere considerata comunque attuale…).
A tutti voi, interessati alla materia per necessità o curiosità, di seguito una panoramica delle diverse soluzioni per riscaldare la vostra casa.

Dunque dicevamo, quante tipologie di riscaldamento esistono? Tante, e bisogna premettere che non ne esiste una migliore dell’altra, ma piuttosto una più efficace dell’altra, in base alle situazioni. Ogni ipotesi è quindi valida e deve essere vagliata da un esperto per potersi definire ‘quella giusta’.

Decidere quale tecnologia sia la migliore dipende da molti fattori, tra cui:

  • La tipologia dellimmobile (casa singola o condominio) e l’ambiente in cui è inserito. Come potrete ben immaginare, l’escursione termica annua cambia se si vive nella mite Sicilia, piuttosto che in un paesino in Alta Valsesia ai piedi del Monte Rosa.

  • L’uso dell’immobile; è a scopo abitativo o utilizzato come ufficio? È la prima casa o la casa vacanze?

  • La potenza richiesta, che varia in base ai mq e all’isolamento termico dell’abitazione, e lo spazio effettivamente a disposizione per l’installazione. Un mero dettaglio pratico che, benché possa apparire secondario, è invece assolutamente significativo.

  • Il costo complessivo della tecnologia, che non comprende solo l’impianto in sé ma anche l’installazione, la gestione e la manutenzione. Sono aspetti che di solito non vengono considerati in prima battuta, ma che hanno chiaramente un peso nella scelta.

  • Le fonti energetiche disponibili (metano, gasolio, naturali e rinnovabili).

Premesso ciò, vediamo insieme i tipi di impianti di riscaldamento più utilizzati e le loro caratteristiche, complete di pro e contro.

La caldaia

La caldaia è senza dubbio l’impianto più diffuso nelle case degli Italiani, ed è abbinata ai comuni termosifoni o radiatori.
Ne esistono diverse tipologie e, tra quelle più efficienti e vantaggiose, citiamo quella a condensazione, che recupera l’energia termica contenuta nei fumi di combustione, evitando di disperderla; la caldaia a elettricità, che evita qualsiasi combustione e quindi emissione inquinante; e ancora, quella a biomassa, che utilizza un carburante naturale come legna e pellet.
Grazie alla recente introduzione dei contabilizzatori di calore e delle valvole termostatiche, si possono finalmente evitare ulteriori sprechi, contenendo i consumi e quindi anche le spese in bolletta.

La pompa di calore 

È una tecnologia moderna che rientra tra quelle ad alta efficienza energetica e, seppur richieda un investimento iniziale piuttosto elevato, è assai vantaggiosa nel tempo. La pompa di calore può essere utilizzata sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento dell’ambiente interno, ed essere collegata a termosifoni o a impianti a pavimento.
Rappresenta una scelta ottimale in termini di risparmio energetico, economico e di valutazione dell’immobile, il cui valore aumenta grazie al miglioramento della classe energetica.

Camini e stufe

Il camino e la stufa, a pellet o a legna, sono le soluzioni indiscutibilmente più scenografiche, in grado di rendere sweet&cozy qualsiasi abitazione. Bisogna però ricordare che il loro costo di installazione è tanto moderato quanto la loro resa termica.

In generale, è quindi bene considerarli per ambienti piccoli o seconde case, con la consapevolezza di dare più risalto all’estetica che alla funzionalità. In alternativa, si possono utilizzare come semplici elementi decorativi, e senza dubbio avranno il loro fascino!

Riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento rappresenta la soluzione più efficiente e collaudata nelle nuove costruzioni. Funziona per irraggiamento grazie a serpentine o pannelli radianti posizionati lungo la soletta. Richiede acqua non eccessivamente calda ma tempi più lunghi per raggiungere la temperatura desiderata, per questo si consiglia di mantenerla inalterata, senza spegnere e accendere il riscaldamento. In questo modo l’efficienza sarà maggiore e anche il risparmio economico.
Se si opta per questa tipologia, è importante verificare tre condizioni strutturali: che lo spessore della soletta sia adatto a installare l’impianto di funzionamento necessario, che il pavimento scelto abbia una buona conducibilità termica, e che le condizioni delle tubature siano ottime (intervenire post installazione potrebbe addirittura comportare uno smantellamento completo del pavimento, e quindi un alto costo “fuori programma”). In ultimo, il consiglio è di posizionare un termostato in ogni stanza, così da controllare meglio la temperatura dell’ambiente ed evitare sprechi.

Riscaldamento a parete e a soffitto
Riassumiamo nello stesso punto queste due formule, perché rientrano nella grande famiglia dei pannelli radianti. I riscaldamenti a parete e a soffitto si basano infatti sullo stesso principio di funzionamento di quello a pavimento, ma cambiano di posizione.
Anche in questo caso, ci sono due lati della stessa medaglia: per entrambi, il vantaggio è la facilità di installazione (specialmente in quello a soffitto, dove si può nascondere l’intervento con un semplice controsoffitto). Ciò nonostante, per l’applicazione a parete lo svantaggio riguarda l’arredo, che è limitato non solo nella disposizione dei mobili, ma anche nell’affissione di quadri e mensole; per quello a soffitto, invece, siccome il calore tende a salire, il rischio è che ci sia troppa differenza termica tra testa e piedi.

Riscaldamento a battiscopa

Rimanendo in un ventaglio di proposte di riscaldamento “organico”, e quindi non visibile, da considerare è anche quello a battiscopa. Caratteristica fondamentale è che il calore viene emesso non più da pannelli o serpentine, ma attraverso una fessura posizionata nella parte superiore dell’elemento, generando una lama termica in prossimità della parete.

Sistemi solari attivi

Rappresentano una soluzione completamente sostenibile per ottenere calore attraverso il semplice utilizzo dell’energia solare.

Due sono le varianti: il solare termico, che comprende impianti a pannelli ad accumulo calore. È una soluzione utilizzata principalmente per riscaldare lacqua sanitaria, e pertanto deve essere supportata da una caldaia, per il riscaldamento degli spazi; seconda tipologia è il fotovoltaico, per il quale invece il discorso cambia. Trattandosi di un impianto che produce elettricità, infatti, può essere associato a una pompa a calore, così da poter sfruttare l’energia (e accumulare quella in eccesso) per riscaldare l’acqua e gli ambienti.

Riscaldamento a raggi infrarossi

Tra le tecnologie più all’avanguardia in termini di comfort domestico troviamo il riscaldamento a infrarossi, che si basa sulle onde a infrarossi ovvero la radiazione termica generata dall’energia elettrica.
Il suo funzionamento è molto semplice: il pannello radiante viene posizionato a parete (o a soffitto), e i raggi termici rilasciano il calore non più nell’aria, ma sulle superfici circostanti (soffitto, pavimento e muri laterali). Facile da installare, è regolabile attraverso i termostati e garantisce riscaldamento mirato e uniforme, evitando sprechi e costi di consumo elevati.
Si tratta di una soluzione innovativa ed efficiente che, oltre alla sua prima funzione, funge anche da decorazione. I dispositivi infatti hanno un’ampia gamma di proposte estetiche, tra cui quadri, specchi e lavagne.
Se ve lo state chiedendo, precisiamo che il riscaldamento a infrarossi non è pericoloso per la salute, ma, come in qualsiasi scelta, è bene valutare con l’esperto ogni aspetto dell’applicazione.

Con gli infrarossi concludiamo la nostra panoramica sulle otto tipologie di riscaldamento più utilizzate nelle nostre case, offrendovi validi spunti qualora siate alla ricerca di un nuovo impianto o stiate pensando di sostituire quello esistente.
Come è facile immaginare, l’impegno economico per l’acquisto di tecnologie sostenibili può risultare più elevato rispetto a quelle tradizionali. Tuttavia, vanno considerati due aspetti importanti a tal proposito: uno, sono attivi alcuni interessanti incentivi fiscali che alleviano i costi previsti e rendono la spesa più accessibile. Fanno parte del Superbonus 110%, prorogato fino a Dicembre 2021 (e forse persino fino al 2023), e meritano sicuramente di essere valutati; due, scegliendo soluzioni eco friendly si sceglie di aiutare l’ambiente ed è sicuramente un plus importante per il futuro. La lungimiranza ripaga!

Se, dopo aver letto questo articolo, avete qualche curiosità in più da chiedere, i consulenti del team Botto sono a disposizione per voi. Ancora, come sempre!