Dopo avervi raccontato, in uno scorso articolo, della sfarzosa “Corona delle Delizie”, vogliamo continuare a scoprire con voi i Palazzi più belli del Piemonte.
Ci lasciamo quindi alle spalle la bella Torino, attorno alla quale orbitano le abitazioni sabaude, per spostarci sul Lago Maggiore e rendere omaggio a un’altra grande famiglia: i Borromeo.
Costruito a partire dalla metà del XVII secolo, Palazzo Borromeo sorge sulla famosissima Isola Bella, originariamente chiamata “Isola Isabella” in onore della moglie dell’allora conte Carlo III.
Realizzato con una pianta a T, questo palazzo offre un affascinante percorso tra arte e storia, di cui è possibile godere durante la visita delle oltre 20 stanze. Dalla camera di Napoleone, dove egli soggiornò insieme alla moglie Josephine, alla Sala del Trono e delle Regine, fino al Salone degli Arazzi e alla Galleria Berthier, dove sono ospitati oltre 130 quadri e capolavori di artisti come Tiziano e Raffaello.
Parte integrante del palazzo è il giardino barocco - costruito tra il 1631 e il 1671 - a cui si accede tramite l’atrio di Diana. Da qui nascono due scalinate curve che, attraverso aiuole di piante esotiche, conducono fino allo scenografico Teatro Massimo. Monumento principale del parco è un simposio di statue, fontane e obelischi che, disposti a terrazzamenti, culminano con la rappresentazione dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo. Intorno si intrecciano fiori e piante rare che rendono la visita al giardino un’estasi cromatica e olfattiva indimenticabile. A coronare l’atmosfera, maestosi pavoni bianchi che passeggiano liberi nel giardino in tutta la loro eleganza.
Per organizzare la vostra prossima visita all’isola, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per scoprire i giorni di apertura e gli orari, vedrete che incanto!
Proseguendo il nostro viaggio ci troviamo a Stresa, dove immancabile è una sosta a Villa Pallavicino e al suo parco.
Passata sotto la proprietà della famiglia omonima a metà Ottocento, da quel momento essa fu oggetto di importanti interventi di ampliamento, tra cui la costruzione di strade carrozzabili, l’abbellimento del palazzo e l’ornamento del giardino stesso, dove furono inserite statue di diversa ispirazione. La trasformazione in museo faunistico iniziò solo negli anni Sessanta e si concluse nel 2017, quando la dimora passò alla famiglia Borromeo.
Nei suoi spazi esterni, infatti, la villa in stile neoclassico regala un’esperienza immersiva unica, alla scoperta della bellezza della natura nelle sue svariate evoluzioni: il Giardino dei Fiori e il suo ricco patrimonio botanico, che da aprile ammalia per la fioritura dei tulipani e a maggio delle rose, così come la Fattoria, casa per caprette tibetane, alpaca e daini, e poi ancora zebre, canguri e fenicotteri.
Ad oggi la struttura accoglie oltre 50 specie di animali tra mammiferi, volatili ed esemplari selvatici salvati dalla Guardia Forestale.
Ultima ma non per importanza è la Rocca di Angera, che svetta maestosa sulla sponda meridionale del Lago Maggiore, in provincia di Varese.
Divenuta possesso della casata borromeo a metà Quattrocento, nei secoli la Rocca di Angera venne minuziosamente restaurata dai successori, fino a diventare uno dei monumenti simbolo della storia familiare. Negli ultimi anni, infatti, l’attuale Principessa ha deciso di apportare ulteriori migliorie agli spazi, realizzando il Museo della Bambola e del Giocattolo più grande d’Europa.
Se questo giro alla scoperta dei palazzi della famiglia Borromeo ti ha ammaliato, per il valore intrinseco che custodiscono e per la posizione mozzafiato sul Lago Maggiore, allora non esitare a sfogliare tutti i nostri annunci in zona, compresa la selezione di immobili di lusso!
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